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Ecommerce e diritto di recesso

Il diritto di recesso o “diritto al ripensamento” è uno dei fondamentali diritti attribuiti al consumatore dal Codice del consumo (decreto legislativo n. 21/2014 che ha recepito la direttiva 2011/83/UE sui diritti dei consumatori).

Il diritto di recesso consente al consumatore di sciogliere il contratto di compravendita di un prodotto o di un servizio acquistato sul sito ecommerce senza fornire alcuna motivazione nel termine dei 14 giorni.

Eccezioni al diritto di recesso

La possibilità per il cliente di recedere dal contratto di acquisto online non è valido per tutte le tipologie di contratti , vediamo insieme alcune eccezioni.

1. nei contratti di servizi dopo la conclusione della prestazione di servizio. In questo caso il consumatore perde il diritto di recedere dal contratto a seguito della piena esecuzione da parte del professionista

2. per tutti i prodotti personalizzati e realizzati su misura secondo le specifiche del cliente

3. Il diritto di recesso non si applica per tutti i tipi di prodotto che hanno una scadenza o che possono “deteriorarsi rapidamente”. In questo caso un esempio calzante è rappresentato da tutti i prodotti alimentari, ma non dichiarando una definizione per “bene alimentare deperibile”  e nella mancanza di parametri legislativi un consiglio per chi vende food è quello comunque di allinearsi e dichiarare il termine dei 14 giorni e naturalmente se il bene acquistato dal consumatore deperisce in 14/20gg si può pensare di escludere il diritto di recesso anche perché se il prodotto venisse reso il proprietario dell’ecommerce non potrebbe più rimetterlo sul mercato ( esempio : tutti i tipi di verdura fresca, tutti i formaggi freschi e la frutta fresca).
Questa norma non può essere applicata al vino in quanto non viene considerato un bene deperibile e quindi è valido il diritto di recesso

4. Beni Sigillati che non possono essere restituiti per motivi igienici, connessi alla protezione della salute e aperti dopo la consegna. Questa eccezione si applica ad esempio agli shop online che vendono farmaci da banco oppure prodotti del settore beauty dove chiaramente il merchant non può accettare, ad esempio,  un rossetto aperto dalla sua confezione originale.
L’eccezione è valida anche per il settore vini e alcolici nel caso la bottiglia sia stata aperta ma se il prodotto è ancora sigillato nella sua confezione e non è aperto in questo caso vale il diritto di recesso.

5. la fornitura di beni o servizi il cui prezzo è legato a fluttuazioni nel mercato finanziario che il professionista non è in grado di controllare e che possono verificarsi durante il periodo di recesso

Come il consumatore può richiedere il recesso ?

Il cliente può richiedere il recesso attraverso diverse modalità che possono essere ad esempio email, fax oppure raccomandata o pec.
E’ considerata pratica commerciale scorretta se si obbliga il consumatore a inviare una raccomandata per esercitare il diritto di recesso.

Come gestire il rimborso

La norma prevede che lo shop online deve rimborsare la totalità del pagamento che ha ricevuto dal cliente “senza indebito ritardo”  ma ciò non significa che il gestore dell’ecommerce deve pagare immediatamente appena il consumatore ha comunicato il recesso.
Il codice al consumo dà la possibilità al venditore di trattenere il rimborso richiesto fino a quando il reso non sia stato consegnato oppure spedito.
La gestione del rimborso deve essere applicata perfettamente per evitare sanzioni che possono arrivare anche ad importi consistenti.

Cosa succede se non informo in cliente e non dichiaro il diritto di recesso nelle condizioni di vendita?

Vale la pena ricordare che il diritto di recesso deve essere obbligatoriamente dichiarato all’interno delle condizioni generali di vendita e se erroneamente non includiamo queste informazioni o non le forniamo ai cliente in modo esaustivo il diritto di recesso online è aumentato di 12 mesi + 14gg dalla sua scadenza naturale. Inoltre una errata informativa può essere considerata una pratica commerciale scorretta che può scostare anche molto cara ( tra i 15.000 e i 20.000 euro)